Funzione fisiologica | Sintesi delle proteine, produzione e accumulo di energia |
Funzione simbolica | Trasformazione della materia in energia |
Emozione luce | Comprensione, saggezza, gentilezza |
Emozione ombra | Rabbia, ira, invidia, rancore, frustrazione |
Organi correlati | Occhi, vescica biliare (cistifellea) |
Può essere considerato un laboratorio, una sorta di centrale chimica: la sua funzione è quella di controllare l’equilibrio metabolico dell’organismo, l’insieme cioè delle reazioni fondamentali per il mantenimento della vita.
Una funzione estremamente importante è rappresentata dalla sua capacità di modificare ed eliminare le sostanze estranee dannose per l’organismo, come i farmaci o i veleni.
Inoltre è il principale produttore delle proteine del sangue, come l’albumina e i fattori della coagulazione.
Il fegato è il fulcro del metabolismo degli aminoacidi, che sono i mattoni con cui l’organismo fabbrica le proteine, partecipa al controllo degli zuccheri provvedendo a seconda delle necessità a raccoglierli sotto forma di glicogeno o a renderli immediatamente disponibili.
Il fegato è inoltre coinvolto nel metabolismo dei grassi.
Interpretazione e patologia
Le funzioni del fegato riguardano quindi la produzione e l’immagazzinamento di energia, la disintossicazione, la creazione di proteine umane utilizzando quelle animali o vegetali, e quindi la trasformazione dell’energia. Il fegato si ammala a causa degli eccessi, di cibo, di alcool, di grassi, di spezie, il fegato malato indica innanzi tutto uno squilibrio fra ciò che entra e la capacità di elaborarlo produttivamente.
Il fegato produce energia, ciò che entra nell’organismo viene portato al fegato e trasformato in energia: questa è la comprensione, la saggezza, la forza interiore che sa elaborare ogni conflitto e utilizzarlo consapevolmente ai fini dell’evoluzione e della crescita.
Nella sintesi degli aminoacidi è espresso proprio questo importantissimo concetto evolutivo: dal regno animale e vegetale, modificando l’ordinamento degli aminoacidi, il fegato produce l’uomo, o l’uomo si produce attraverso il fegato, il concetto non cambia.
Una disfunzione del fegato ben rappresenta una mancanza di responsabilità nell’accettazione e realizzazione della propria natura che deve elevarsi dalla vita puramente vegetativa o istintuale per attingere le vette della coscienza e dello spirito.
Il malato di fegato è svogliato, dimagrisce, ha nausea, deve continuamente rinunciare a questa o a quella cosa perché in realtà sta rinunciando a se stesso.
I veleni del corpo o quelli estranei vengono resi inattivi nel fegato e trasformati in sostanze solubili nell’acqua per essere eliminate attraverso la bile o i reni.
Ecco rappresentata ancora una volta la capacità di discernere con chiarezza tra bene e male, di individuare le sostanze nocive da quelle utili, di selezionare con lucidità e precisione le situazioni produttive da quelle distruttive.
Altra importante funzione del fegato è la produzione e la eliminazione della bile, che si raccoglie nella cistifellea o colecisti, un sacchetto posto sotto il fegato.
Nel processo digestivo, la bile serve ad emulsionare i grassi e renderli quindi solubili in acqua, inoltre la bile serve ad eliminare la bilirubina, che è il prodotto di scarto dell’emoglobina, la sostanza che trasporta l’ossigeno nei globuli rossi.
Qualsiasi condizione che interferisca con l’eliminazione della bilirubina, di colore giallo, crea la comparsa di uno dei sintomi più tipici delle malattie del fegato: l’ittero.
Sul piano simbolico il fegato mi insegna ad esprimere la mia aggressività e ad espellere dalla mia vita tutto ciò che le arreca danno.
Se non sono in grado di fare ciò, inevitabilmente verrò posseduto da un senso di impotenza e frustrazione, coverò dentro di me il desiderio di vendetta e di rivalsa.
La rabbia trattenuta, il rancore, sblocchi improvvisi di ira e aggressività estrema hanno a che fare con il cattivo funzionamento del fegato.
Si dice spesso “mi rode il fegato” oppure “mi sono fatto un fegato marcio”, “verde dall’invidia”, “livido per la rabbia” e così via.