Integrazione Strutturale Rolfing ®
Il Rolfing parte da presupposti molto semplici: l’uomo è un’unità funzionale che si sviluppa nel campo della gravità. Il corpo umano viene quindi trattato come un organismo complesso, un sistema, che è più della semplice somma delle parti. Il sistema corpo viene visto come risultato di una serie di relazioni che si stabiliscono tra i diversi segmenti del corpo. In un corpo sano, in un sistema equilibrato, tali relazioni sono il risultato della spontanea risposta dei nostri organi, tessuti e muscoli alla costante sollecitazione della forza di gravità: naturalmente quindi se lasciassimo completamente al corpo la sua autonomia, esso sarebbe in grado di organizzarsi al meglio.
Alla semplice componente fisico strutturale, in un essere umano si sommano si sovrappongo e interferiscono altri aspetti, come quello emozionale, mentale e simbolico.
I nostri diversi corpi quindi si esprimono attraverso quello fisico: sollevando le spalle esprimo la mia preoccupazione, stringendo la gola controllo un movimento al pianto, serrando i pugni trattengo un moto di rabbia e così via.
Il nostro corpo fisico è inoltre una grande banca dati: le memorie di tutte le emozioni inespresse, gli eventi più dolorosi che abbiamo vissuto, vengono registrati nel corpo e, se non elaborati completamente, si possono consolidare, dando origine a vere e proprio fissazioni a livello tessutale. Nascono così posture, atteggiamenti e abitudini che ci allontanano dalla nostra naturale armonia e libertà di essere e di muoverci.
Il Rolfing si propone come percorso alla riscoperta del nostro corpo. Si propone come metodo educativo nel senso più autentico del termine: grazie al Rolfing si riporta fuori – si ex-duce – il naturale e originale allineamento del corpo e quindi della persona.
Come agisce il Rolfing?
Il Rolfer Certificato, l’operatore di Rolfing, agisce fondamentalmente in due modi: da una parte libera le eventuali restrizioni tissutali presenti nel corpo, dall’altra fornisce al sistema dei nuovi stimoli, dei nuovi input che aiutino la persona a ricostruire un nuovo sentire e quindi una nuova organizzazione nello spazio.
Il principale interlocutore del Rolfer è il sistema fasciale: una rete di tessuto che avvolge e da la forma a tutto il corpo. Come una grande impalcatura, la rete fasciale mette in comunicazione le singole parti del corpo, dando origine a una grande rete olistica.
Immagine tratta dallo spettacolo “Passion” della Co. MOMIX – foto di John Kane
Il tessuto connettivo, se elastico, permette ad ogni elemento di muoversi, di scivolare con facilità e senza sforzo.
Quando il tessuto connettivo si irrigidisce, i movimenti diventano più difficili e ne possono risentire le nostre articolazioni, la nostra respirazione può esserne limitata e il nostro cammino può divenire più pesante e faticoso.
Nel sistema fasciale inoltre troviamo la più alta percentuale di recettori nervosi: si può quindi definire il più vasto organo di senso del nostro organismo.
Il Rolfer instaura un dialogo costruttivo con il sistema fasciale del cliente, tramite un tocco che ascolta, invita, guida e permette. In questo modo la persona riscopre parti di sé dimenticate, si risveglia la propriocezione – ossia la capacità di percepire ogni parte del nostro corpo – e si ristabiliscono relazioni fluide ed armoniche tra esse.
Nella foto Harvey Burns – Certified Advanced Rolfer e Rolfing Instructor
Al lavoro strutturale si affianca il lavoro funzionale: tramite delle esperienze di movimento e di percezione si sostituiscono ai vecchi, nuovi modi di sentire, di orientarsi e di muoversi nello spazio.
L’esperienza del corpo trova quindi senso e significato nella relazione che la persona ha con il mondo esterno. Cambiando il modo di porsi si va ad agire anche sull’immagine che ognuno ha di sé, dando la possibilità alla persona di riconoscerla e di gestirla in modo consapevole ed autonomo.
Il Rolfer accompagna quindi la persona in questo percorso alla ri-scoperta di sé, di un Sé autentico ed attuale scevro da condizionamenti ed abitudini.
Come si pratica il Rolfing?
Tradizionalmente si realizza un percorso di 10 sedute individuali; ogni seduta tratta un tema diverso e viene personalizzata in base alle specifiche esigenze del cliente.
Come si svolge una seduta?
Ogni seduta dura all’incirca un’ora. Si inizia con una lettura del corpo, il Rolfer osserva il cliente in piedi, mentre cammina o mentre compie semplici gesti riconducibili alla vita di tutti i giorni. In questo modo sia l’operatore che il cliente registrano lo stato delle cose: si individuano restrizioni e limitazioni nel movimento e nell’allineamento. Successivamente quindi si lavora sul lettino tramite diversi tipi di manipolazioni e piccoli esercizi di movimento.
Si termina la seduta con una seconda lettura del corpo ed eventualmente degli esercizi integrativi da in piedi o da seduti, in modo da fissare nella memoria del corpo i cambiamenti avvenuti.
A chi si rivolge?
A tutti! A chiunque abbia voglia, desiderio o necessità di risvegliare il dialogo con il proprio corpo. Agli sportivi che vogliono migliorare le proprie prestazioni, ai danzatori che vogliano approfondire lo studio del proprio corpo con un metodo innovativo e profondo o attori e performers che desiderano esplorare più a fondo le proprie capacità espressive.
Particolarmente indicato per chiunque si trovi ad effettuare operazioni ripetitive o prolungate sul luogo di lavoro: dalla movimentazione carichi, al semplice passare molte ore seduto nella propria postazione.
A chiunque senta di essersi allontanato dal proprio corpo fisico, a chiunque desidera muoversi nel mondo con maggiore agilità, più fiducia e serenità.
Quanto costa una seduta?
Ogni seduta ha il costo di 80€
Per maggiori informazioni e prenotazioni
392.7742088
laya@lacittadellaluce.org
professionista disciplinato ai sensi della Legge 4/2013
Per approfondimenti sull’Integrazione Strutturale Rolfing: