Trattamento Reiki alle piante agli animali e ai medicinali

Trattamento a Piante e Animali

Poiché è possibile dare Reiki a qualsiasi organismo vivente, anche piante e animali possono ricevere energia e guarire. Essi sono particolarmente sensibili alle energie dell’ambiente in cui vivono e non di rado vengono influenzati dal nostro stato d’animo, al punto di somatizzare i nostri personali disagi.

Dal punto di vista simbolico, piante e animali sono un po’ come dei veri e propri organi esterni, biologicamente autonomi, ma psicologicamente dipendenti e profondamente influenzabili dai nostri stati d’animo e dall’evolvere delle situazioni psichiche o emotive in cui sono, loro malgrado, coinvolti.

Se osserviamo attentamente le piante e gli animali che ci vivono accanto, non mancheremo di osservare come la loro salute proceda di pari passo con la vitalità delle circostanze o delle persone a cui sono energeticamente legati. È difficile, insomma, che la pianta regalataci da qualcuno che non apprezziamo possa vivere a lungo… o che il cane o il gatto di un ex fidanzato/a non tenti di scappare. E se la pianta vive a lungo e il cane non scappa, vuol dire che i nostri sentimenti non corrispondono ai fatti… Facendogli Reiki certamente contribuiremo alla loro e alla nostra guarigione.

I Chakra nelle piante

I vegetali costituiscono un bene di primaria importanza. Il ciclo vitale comincia dal seme; ogni seme ha la capacità vitale di continuare la specie e racchiude il bagaglio genetico dei genitori. Quando il seme incontra l’ambiente adatto alla sua germinazione si avvia il processo di crescita: il rivestimento del seme si apre, emerge una prima radice che offre ancoraggio al terreno, appare il germoglio che fuoriesce dalla terra in direzione della luce. La radichetta inizia a ramificarsi, estende i contatti terreni, assorbe acqua e sali. Fuoriuscita dal terreno, la parte verde del germoglio si sviluppa e inizia la fotosintesi. Nelle piante più evolute gli organi possono essere classificati come vegetativi, ossia preposti alla sua crescita, al sostentamento, all’accumulo di sostanze di riserva, e riproduttivi (fiori, frutti e semi) che garantiscono la continuità della specie.

In seguito alla fase di germinazione, la crescita delle piante procede con lo sviluppo del germoglio primario e delle strutture radicali che continuano ad allungarsi e ramificarsi. Normalmente la crescita della parte aerea della pianta è accompagnata da una proporzionata crescita sotterranea.

Le radici sono gli organi sotterranei, sono il Primo Chakra della pianta. Il fusto è la parte della pianta che si sviluppa verso l’alto emergendo dal terreno, ha generalmente la funzione di sostenere la chioma, le foglie, i fiori e i frutti, è attraversato da tessuto vascolare, funge da organo conduttore delle sostanze grezze assorbite dalle radici fino alle foglie.

Le foglie sono gli organi preposti essenzialmente alla respirazione, alla traspirazione e alla fotosintesi; la loro struttura e forma consentono di attuare il miglior contatto possibile con la luce e l’aria. L’apparato fogliare è l’organo mediano della pianta, coincide con il sistema ritmico dell’uomo; interessa la respirazione e la circolazione cardiaca, che corrispondono ai Chakra centrali, alla struttura ritmica della colonna vertebrale, delle costole, del torace. La respirazione e l’assimilazione della clorofilla seguono i ritmi della luce, del giorno e della notte.

Il processo ritmico fogliare si colloca a metà cammino tra il processo del fiore e quello della radice e possiamo associarlo al Chakra del «cuore» della pianta. Il fiore si allarga a formare un ricettacolo sul quale sono inseriti i sepali, che formano il calice, e all’interno di questi i petali, che creano la corolla nel cui interno si trovano gli organi riproduttivi veri e propri. Il fiore emette profumi, offre colori, nettare, polline, calore, delimita spazi interni che racchiudono l’ovario, il nodo fruttifero. È lo spazio della creazione, del progetto che si realizza.

Le piante possono essere trattate con Reiki semplicemente appoggiando le mani sul vaso in cui abitano le radici, ponendo le mani lateralmente a destra e a sinistra a livello del tronco e anche avvicinando le mani alle foglie, al fiore o al frutto. Il trattamento ha la funzione di rigenerare la pianta, di fortificarla e di mantenerla rigogliosa.

I Chakra negli Anima-li

Come dovrebbe essere evidente anche gli animali hanno un’anima, altrimenti li avremmo chiamati in altro modo, (forse «materia-li»). Nel trattamento agli animali è importante sapere dove sono localizzati i loro Chakra. Nel caso del cane e del gatto le immagini potranno essere di grande chiarimento.

Di frequente quando gli animali si ammalano il loro comportamento è diverso dal solito, possono manifestare il loro dolore rimanendo nella cuccia, evitando di giocare, ignorando il cibo; talvolta gli lacrimano gli occhi e cercano la nostra compagnia. È anche in questi momenti che possiamo prenderci cura di loro.

Oltre al trattamento ai Chakra possiamo trattare l’animale direttamente sugli occhi, sulle orecchie o in zone del suo corpo in cui ha una ferita o un’infiammazione ben localizzata.

Gli occhi possono essere trattati direttamente ad esempio nel caso di una congiuntivite, di un glaucoma, di una occlusione del canale naso-lacrimale o in casi in cui la cornea sia stata lesa da cespugli o combattimenti. In patologie che interessano la cornea è importante continuare i trattamenti ogni giorno anche per qualche settimana in quanto la cornea fa parte di quei tessuti che si rigenerano molto lentamente.

Le orecchie possono essere trattate direttamente nel caso in cui vi sia un’infiammazione a livello del condotto uditivo che può manifestarsi con la presenza di un tappo di cerume che di solito genera all’animale un senso di prurito. Prima del trattamento è importante pulire le orecchie con un batuffolo di cotone idrofilo e procedere con il trattamento localizzato che può durare anche una ventina di minuti. L’infiammazione alle orecchie talvolta può causare anche perdita di equilibrio, disturbi nervosi; è consigliato continuare il trattamento per almeno una settimana. Anche nel caso di ematomi al padiglione auricolare il trattamento alle orecchie stimola l’organismo dell’animale al riassorbimento dell’ematoma e a far diminuire la tumefazione.

I trattamenti di Reiki sono di grande sostegno anche nel momento in cui il gatto ad esempio cambia i denti da latte, quando ha le gengive infiammate e tumefatte, in caso di bronchite, polmonite, insufficienza del muscolo cardiaco come anche in casi di distorsione, lussazione, artrite o fratture ossee. Nel caso di fratture ossee, il trattamento di Reiki favorisce la formazione di un buon callo osseo. Reiki è indicato anche nel caso di animali in gravidanza e i trattamenti possono essere fatti anche ai cuccioli.

Il Primo Chakra, Muladhara, si trova alla base della colonna vertebrale ed è posizionalto all’inizio della coda.

Il Secondo Chakra, Svadhistana, governa i liquidi del corpo e si localizza a livello dell’apparato genitale e nel tratto inferiore della colonna vertebrale.

Il Terzo Chakra, Manipura, è nella zona dell’apparato digestivo, nello spazio del plesso solare, nella regione tra le zampe anteriori e posteriori.

Il Quarto Chakra, Anahata, governa il sistema cardiocircolatorio, è localizzato nel cuore, in prossimità delle zampe anteriori.

Il Quinto Chakra, Vishudda, è collocato a livello della gola, nel tratto del collo.

Il Sesto Chakra, Ajna, è posizionato nella testa, nella regione tra gli occhi ed è associato all’ipofisi.

Il Settimo Chakra, Sahasrara è localizzato sulla sommità della testa, nella regione tra le orecchie.

Il grande manuale del Reiki

ORIGINI, FILOSOFIA, TECNICA, APPLICAZIONI

U. Carmignani, A. Magnoni, S. Oggioni

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