L’Ombra
Con questo termine possiamo definire tutto ciò che non vediamo di noi stessi, che non conosciamo o che non vogliamo vedere e conoscere.
L’integrazione continua e costante dell’Ombra, oltre ad essere inevitabile perfino nella vita di tutti i giorni, costituisce il senso più profondo di ogni via di crescita interiore e spirituale.
Il noto racconto del Dottor Jeckill e Mister Hyde è una toccante rappresentazione della vera natura di ogni uomo, conflittuale e contraddittoria.
Finchè non siamo disposti a conoscere il mostro che abita dentro di noi, non potremo rivelare fino infondo la nostra parte spirituale.
Tendiamo a offrire di noi il lato che riteniamo più appropriato per farci amare e accettare dagli altri.
Abbiamo a disposizioni trucchi, vestiti, chirurgi plastici, denaro e soprattutto l’intelligenza per conformarci efficacemente all’ambiente che ci circonda.
Anche in natura la mimesi è un’ottima difesa: confondersi con l’ambiente permette di passare inosservati e di uscire indenni da una quantità di situazioni.
Il rischio è sopprimere parti essenziali della nostra identità.
Non dobbiamo pretendere di essere perfetti, buoni, puri e impeccabili.
Anzi, riconoscere e trasformare le nostre più basse pulsioni è l’unica strada per una autentica guarigione.
Quando la luce colpisce un oggetto, tutto ciò che non permette il passaggio delle onde (o particelle) luminose contribuisce a creare l’ombra.
Tanto più forte è la luce e la densità dell’oggetto, tanto più densa e netta sarà l’ombra.
L’ombra è l’effetto della luce sulla materia, in definitiva è proprio la Luce a creare l’ombra.
Ciò che di più luminoso esiste nell’universo si chiama Amore.
Quanto più Amore ricevo, tanta più ombra si manifesterà.
Quanto più la materia diventa permeabile alla luce, tanto più l’ombra svanisce.
Questo processo si può definire guarigione o anche, secondo una visione più mistica, Illuminazione.
La formula di Einstein E=mc2 che abbiamo già citato in precedenza può anche essere letta nel senso che la quantità di energia aumenta quanto più ci avviciniamo alla luce.
È interessante inoltre notare che se è vero che la luce crea l’ombra, non per questo è possibile affermare che l’ombra crea la luce: una stanza buia rimarrà buia finchè non accendo una luce.
Il campo in cui si combatte strenuamente la battaglia tra luce e ombra è quello della relazione.
È difficile immaginare un solo momento della nostra vita in cui non siamo in relazione con qualcosa o con qualcuno.
Sono in costante relazione con me stesso e con l’ambiente che mi circonda, con i miei pensieri, le mie idee, il mio corpo che ha fame, sete, sonno, freddo o caldo, per non parlare delle relazioni con moglie o marito, figli, colleghi, amici ecc.
Insomma la vita stessa è una relazione tra una infinità di cose, fatti o persone che continuamente interagiscono fra loro.
Questa interazione crea una energia continua e potentissima di luce e di ombra.
Il processo di guarigione
Con il Terzo Livello di Reiki si sceglie di affidare la propria vita alla dimensione spirituale (Dio, Mente Cosmica, Eterno Divenire), e ciò significa abbandonarsi completamente e con totale fiducia al proprio destino.
Spesso l’attivazione al Terzo Livello coincide con l’inizio del Dharma, cioè la realizzazione del proprio compito.
Siamo in cima alla montagna, dove inizia la vera scalata.
Il processo di guarigione ha raggiunto il suo culmine.
La responsabilità è totale.
Ogni ombra viene rivelata implacabilmente perché possa essere integrata.